Inferno degli Etruschi

Dante e gli Etruschi. Com’era fatto l’inferno etrusco? e quanto somigliava a quello di Dante? Le porte degli inferi in Toscana

Nuova edizione del libro di Bernardo Tavanti dedicato agli ingressi agli inferi in Etruria, esauritissimo in seguito all’Anno Dantesco. Sì perchè molto spesso, là dove esistono necropoli etrusche e tradizioni infernali, troviamo anche leggende sul passaggio del Sommo Poeta e richiami all’Inferno della sua Commedia.
Un binomio complesso quello tra Dante e gli Etruschi, tutto da indagare, come ha cercato di fare l’autore di questo libro, a proposito dell’Inferno.

Fin dal tempo degli Etruschi le terre di Toscana e del nord del Lazio sono caratterizzate da una speciale familiarità con l’Inferno. Prima le antiche necropoli con le loro leggende e le loro immagini inquietanti, poi la letteratura e i suoi sviluppi romantici, hanno consolidato un rapporto che sembra distinguere l’identità toscana, la sua psicologia e il suo immaginario.

Al contempo queste suggestioni si sono concentrate su luoghi assolutamente reali: i numerosi ingressi agli inferi che gli antichi hanno creduto tali utilizzandoli per il loro visionari “andirivieni”. Dagli orridi montani ai laghi vulcanici, dai borbottii delle pozze solfuree al silenzio delle foreste sacre, questa ricerca si propone di svelare la realtà antropologica del contatto tra Toscana e Inferno e, certo osando un po’, le modalità cultuali e insediative che resero possibile l’esistenza di questi passaggi.

Il libro sull’inferno di Dante e gli Etruschi è disponibile in una nuova veste editoriale, on demand ed anche su ebook.

Le porte degli inferi in Toscana e Etruria. Copertina

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Immagine in anteprima, demone Charun, tratta da Visioni Aldilà

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